La costruzione della rete territoriale (Sesto San Giovanni)
ATTIVITÀ
Attività/Intervento
La costruzione della rete territoriale (Sesto San Giovanni)
Soggetto responsabile
Altri soggetti coinvolti
Regione
Lombardia
Territori
Descrizione
L’obiettivo primario dell’attività è stata la conoscenza delle realtà presenti sul territorio cittadino che già intercettano situazioni di vulnerabilità per famiglie con bambini in età 0-6. In questo lavoro di mappatura e di ascolto sono stati incontrati:
- ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO (Caritas, Cespi – Scuola di italiano per mamme, parrocchie, Associazione genitori della Nostra Famiglia, Comitati genitori degli Istituti comprensivi, Unione inquilini, Croce Rossa, Banco alimentare, Passo dopo Passo, Insieme realtà di doposcuola, ATAC)
- SERVIZI SPECIALISTICI (UONPIA, Nostra Famiglia, servizio sociale e il settore Educazione del Comune di Sesto San Giovanni, consultori e centri antiviolenza)
- SERVIZI TERRITORIALI-CULTURALI (biblioteche comunali, Cooperativa UniAbita, ludoteche, GEAS Basket, Spazio MIL, ARCI, Informagiovani, cinema Rondinella
- SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI (centri prima infanzia pubblici e privati, scuole primarie, servizi gestiti da cooperative – laboratori creativi, sporteli pedagogici e psicologici, comunità residenziali)
L'incontro con queste diverse realtà ha permesso di definire meglio quali fragilità intercettare con i nonni volontari, di valorizzare e arricchire le proposte esistenti, di aiutare le famiglie a muoversi in maniera più consapevole all'interno del territorio, di costruire, infine, una vera COMUNITA' EDUCANTE con cui lavorare già insieme al dopo Progetto Nonni. Ad esempio l'incontro con i genitori della associazione Nostra famiglia, che si occupa di bambine/i disabili, ha fatto emergere la difficoltà delle famiglie di accompagnare i piccoli alle terapie, senza togliere spazio alla cura delle relazioni famigliari e dei fratelli che non fanno terapia. Con l'aiuto dei nonni volontari sono stati realizzati, quindi , "accompagnamenti" mirati che hanno restituto tempo alle famiglie. Invece, l'incontro con le mamme straniere della scuola di italiano del CESPI ha fatto emergere la difficoltà di queste mamme a mandare i loro figli al nido o a far fare loro attività ludico ricreative oltre alla scuola, anche per mancanza di conoscenza dei servizi. Per queste mamme sono state organizzate specifiche opportunità di incontro con il territorio e di relazione con i nonni, figure che in queste famiglie sono spesso assenti in quanto vivono nei paesi di origine.
Al valore e al ruolo dei nonni volontari, si deve aggiugere il lavoro degli operatori professionali che hanno sostenuto l'azione e la conosceza dei volontari e che si è rivelato essenziale nelle situazioni di conclamata fragilità.
La cura della Rete ha seguito tutto l'evolvere del Progetto, intervallando incontri di scambio e dialogo specifici ad eventi aperti alla città come il convegno organizzato ad aprile 2019 o il momento pubblico autunnale di racconto del Progetto attraverso laboratori e spettacolo teatrale.
Tipologia di intervento:
- ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO (Caritas, Cespi – Scuola di italiano per mamme, parrocchie, Associazione genitori della Nostra Famiglia, Comitati genitori degli Istituti comprensivi, Unione inquilini, Croce Rossa, Banco alimentare, Passo dopo Passo, Insieme realtà di doposcuola, ATAC)
- SERVIZI SPECIALISTICI (UONPIA, Nostra Famiglia, servizio sociale e il settore Educazione del Comune di Sesto San Giovanni, consultori e centri antiviolenza)
- SERVIZI TERRITORIALI-CULTURALI (biblioteche comunali, Cooperativa UniAbita, ludoteche, GEAS Basket, Spazio MIL, ARCI, Informagiovani, cinema Rondinella
- SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI (centri prima infanzia pubblici e privati, scuole primarie, servizi gestiti da cooperative – laboratori creativi, sporteli pedagogici e psicologici, comunità residenziali)
L'incontro con queste diverse realtà ha permesso di definire meglio quali fragilità intercettare con i nonni volontari, di valorizzare e arricchire le proposte esistenti, di aiutare le famiglie a muoversi in maniera più consapevole all'interno del territorio, di costruire, infine, una vera COMUNITA' EDUCANTE con cui lavorare già insieme al dopo Progetto Nonni. Ad esempio l'incontro con i genitori della associazione Nostra famiglia, che si occupa di bambine/i disabili, ha fatto emergere la difficoltà delle famiglie di accompagnare i piccoli alle terapie, senza togliere spazio alla cura delle relazioni famigliari e dei fratelli che non fanno terapia. Con l'aiuto dei nonni volontari sono stati realizzati, quindi , "accompagnamenti" mirati che hanno restituto tempo alle famiglie. Invece, l'incontro con le mamme straniere della scuola di italiano del CESPI ha fatto emergere la difficoltà di queste mamme a mandare i loro figli al nido o a far fare loro attività ludico ricreative oltre alla scuola, anche per mancanza di conoscenza dei servizi. Per queste mamme sono state organizzate specifiche opportunità di incontro con il territorio e di relazione con i nonni, figure che in queste famiglie sono spesso assenti in quanto vivono nei paesi di origine.
Al valore e al ruolo dei nonni volontari, si deve aggiugere il lavoro degli operatori professionali che hanno sostenuto l'azione e la conosceza dei volontari e che si è rivelato essenziale nelle situazioni di conclamata fragilità.
La cura della Rete ha seguito tutto l'evolvere del Progetto, intervallando incontri di scambio e dialogo specifici ad eventi aperti alla città come il convegno organizzato ad aprile 2019 o il momento pubblico autunnale di racconto del Progetto attraverso laboratori e spettacolo teatrale.
Tipologia di intervento:
Data inizio
2018
Destinatari
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