Integrazione servizi Città della Pieve: Spazio-socio educativo 3-6 anni

Azione
nome
Integrazione servizi Città della Pieve: Spazio-socio educativo 3-6 anni
Soggetto responsabile
Altri soggetti coinvolti
Indirizzo
Via Vittorio Veneto 6, 06062, Città della Pieve (PG)
Regione
Umbria
Area territoriale dell'attività
Descrizione
A gennaio 2019 viene aperto a Città della Pieve uno Spazio socio-educativo per bambini 3-6 anni. Il servizio è collocato presso la sede AUSER All’ombra del Nocciolo, opportunamente riqualificata.
Il servizio si propone di organizzare e gestire attività ricreative e di socializzazione per bambini e laboratori di sostegno alla gentiorialità (relazione educativa, conciliazione lavoro-vita familiare, ecc.). I nonni volontari hanno partecipato attivamente alla progettazione e definizione del servizio e delle attività, collaborando con gli educatori e i formatori dell'Università di Perugia. Il personale è costituito dagli educatori della cooperativa Polis e dai nonni di comunità dell'AUSER.
Nel periodo invernale lo spazio è aperto una volta alla settimana (il sabato mattina); nel periodo estivo l'orario di apertura è ampliato (tutti i giorni e anche nel pomeriggio), con la possibilità per i bambini di usufruire di un servizo mensa interno.

Per promuovere il servizio sono state realizzate diverse attività di comunicazione, produzione di volantini e incontri con genitori e insegnanti delle scuole dell'infanzia della zona.
Le attività proposte ai bambini sono diverse, differenziate in base all'età e alla stagione: laboratori di educazione agro-alimentare, laboratori sulla forma e sui colori, laboratori di teatro; conoscenza della storia locale e degli antichi mestieri; lettura e ascolto di musica; costruzione di giochi tradizionali (esempio le marionette); attività ludico-motorie; feste a tema con la partecipazione dei genitori (per esempio la Festa di Carnevale del 22 febbraio 2020).
Le attività coinvolgono bambini con problematiche diverse e con diverso background socio-economico familiare (bambini con disabilità e disturbi psichici, genitori immigrati con difficoltà di comunicazione, famiglie numerose, ecc.). Tutte queste problematiche hanno richiesto uno sforzo da parte degli educatori, nonni-volontari e istituzioni nell’adottare le dovute misure educative, anche per convincere le famiglie coinvolte dell'utilità del servizio per la crescita dei loro figli. I nonni, in particolare, hanno affiancato gli educatori non solo nello svolgimento delle varie iniziative, in base alle loro competenze, ma anche supportandoli nel loro lavoro con i bambini più fragili. Fondamentale è stato, in questo senso, il raccordo con lo Sportello di segretariato, che si trova nella stessa sede, svolgendo un importante servizio di supporto alla fragilità genitoriale. In particolare questa sinergia ha permesso la partecipazione alle attività dello Spazio di un bambino disabile la cui famiglia si era rivolta appunto allo Sportello per chiedere e ottenere i servizi di assistenza più opportuni.
Il servizio di attività laboratoriali a sostegno della genitorialità, invece, è stato sostituito con uno spazio apposito, all'allestito nelle adiacenze dello spazio bambini. Questo ha permesso ai nonni e agli educatori di avvicinare e di supportare i genitori, superando le difficoltà legate alla mancanza di tempo o per l'imbarazzo di confrontarsi su tematiche delicate.
Lo spazio socio-educativo ha svolto le proprie attività in presenza fino alla chiusura imposta dal Governo nel mese di marzo 2020 a causa dell'emergenza sanitaria. Dopo una breve pausa necessaria per una riorganizzazione, le attività sono ripartite spostandosi in rete per ricordare ai bambini che frequentavano lo Spazio che il gruppo era ancora “presente”. Sono stati fatti vari video a tema, molti dei quali sono stati pubblicati sulle pagine Facebook dell'AUSER Umbria. Nella prospettiva della riapertura, è stata importante l'azione formativa specifica svolta, anche online, sulle linee guida ministeriali per la gestione in sicurezza delle attività ludiche e ricreative, sui dispositivi di protezione individuale e sulle conseguenze dell’applicazione delle nuove misure sul piano dell’interazione tra i bambini, i nonni e gli educatori.

Tipologia di intervento:
Data inizio
gennaio 2019

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